Van Halen

La storia discografica dei Van Halen iniziò nel 1978 con l'omonimo album. Questa uscita ebbe un grandissimo successo e scosse il mondo della musica tanto che alcuni considerano questo album il migliore in assoluto della band. L'anno successivo uscì "Van Halen II" e nel 1980 "Women and children first", entrambi album di succcesso. Scarso successo avranno invece i successivi "Fair Warning" (1981) e "Diver Down" (1982). Nel 1984 escì invece l'album 1984 che riscosse nuovamente consensi da parte del pubblico. Dalla band, sino ad allora formata da Eddie Van Halen (chitarra), Alex Van Halen (batteria), Micheal Anthony (basso) e David Lee Roth (voce), si allontanò però il cantante che venne sostituito da Sammy Hagar con il quale i Van Halen incisero gli album "5150", "OU812", "For Unlawful Carnal Knowledge" e "Balance". Nel 1998, chiamato per il ruolo di vocalist Gary Cherone (ex membro degli Extreme), esce "Van Halen III". Eddie Van Halen è stato alle prese con un tumore e per questo il gruppo è stato per parecchio tempo lontano dalle scene ma nel Luglio del 2004 è uscita la raccolta "The Best of Both Worlds" (un doppio CD) che, oltre a grandi successi e versioni dal vivo, contiene tre pezzi nuovi ("It's About Time", "Up for Breakfast" e "Learning To See") cantati da Sammy Hagar che si è riunito al gruppo dopo molti anni.

La musica dei Van Halen è costituita da un hard rock melodico ma, soprattutto, è caratterizzata dal chitarrismo davvero innovativo di Eddie Van Halen. Brani come Eruption fecero in breve tempo il giro del mondo per il modo tecnico di suonare la chitarra e soprattutto per l'uso del tapping, tecnica che Van Halen ha praticamente reinventato. La classe di questo grande chitarrista gli ha consentito anche di prender parte nel 1983 allo Starfleet Project di Brian May.

Canzoni consigliate: Eruption, Ain't Talkin' 'Bout Love, Jump