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Allotoca dugesii: molte domande, nessuna risposta

Autore: Michael Koeck
Traduzione: Carmelo Fruciano
Si ringrazia Diego Montanari (AFAE) per aver fornito il testo

Forse ho una posizione in qualche modo romantica nei confronti dell'acquariofilia ma credo che oltre ad una nutrizione bilanciata anche la decorazione interna dell'acquario abbia una forte influenza sul buono stato di salute degli animali.
Come conseguenza di ciò, provo a progettare nel miglior modo possibile lo spazio vitale di ogni specie (solitamente tengo i miei pesci in vasche monospecifiche) secondo ciò che io considero naturale. Penso che ogni acquario dovrebbe sembrare una sezione dell'habitat naturale del pesce.
Considerando ciò una base, spero (e ci conto davvero) che gli animali prosperino bene ed abbiano prole numerosa.
Fino ad oggi, questo ha funzionato bene con la sola eccezione di Allotoca dugesii.

Nel Dicembre 2001 sistemai 11 giovani Allotoca dugesii, che erano stati in buona forma da quando li avevo ottenuti da H. Stefan nel Luglio 2000, in una vasca tutta loro.
Precedentemente erano stati tenuti insieme a Skiffia bilineata.
La vasca aveva una superficie di fondo di 90x40 cm ed un livello dell'acqua di 25 cm. La parte frontale era ricoperta di una specie di Echinodorus di piccole dimensioni, la parte posteriore era riempita con trame di Najas fluttuante.

Nel momento in cui vennero introdotti nell'acquario, i pesci scomparvero in mezzo alla Najas. Questo si addiceva ad una specie che, facendo riferimento a quanto dice G. Ellenberg, vive in zone lacustri ricoperte di piante con acqua bassa e fangosa. Pertanto considerai normale questo comportamento.
Tre giorni più tardi morì un maschio. Pensai che questo fosse un caso singolo ed eccezionale e non diedi molta importanza all'episodio.
Una settimana dopo, morì un altro maschio.
Mi ricordai che i maschi del genere Allotoca sono molto aggressivi tra loro. Probabilmente i pesci morti erano vittime dei combattimenti.
Una settimana dopo una femmina morta dimostrò che questa teoria era errata.
A questo punto pensai che gli animali dovessero essere malati ed iniziai a ricercare dei sintomi: gli occhi erano chiari, le pinne non erano lese, la pelle era intatta e le condizioni di nutrizione eccellenti. Per farla breve: questo pesce difficilmente era morto per una qualche malattia.
Successivamente sospettai che vi fosse qualcosa che non andava nell'acqua, pertanto cambiai circa l'80% dell'acqua da due a tre volte a settimana e rimossi il detrito dalla vasca ogni settimana.
Morì un altro maschio e poi anche una femmina. Entrambi erano esemplari molto colorati e con un aspetto di assoluta salute ma, sfortunatamente, erano morti.

Alla fine sembrò che l'intera cosa stesse migliorando: le tre femmine rimanenti diedero alla luce dei piccoli. Contai (inclusi i sei individui maturi) 31 individui e pensai di aver avuto successo.
Dodici animali furono messi in una vasca di accrescimento della capacità di 30 litri, il resto rimase con i genitori che li ignorarono.
Cinque giorni più tardi morì un altro maschio. Pensai alle ragioni di queste strane morti e credei di essere arrivato ad una conclusione: dal momento che gli animali morti venivano ritrovati solo di giorno, supposi che vi fosse una mancanza di Ossigeno nell'acquario (sebbene usassi un filtro percolatore). Pertanto testai il livello di Ossigeno che si trovava a 6-8 mg/l ad una temperatura di 20°C di giorno, vicino al punto di saturazione.

Nuovamente un'altra teoria fu screditata ed una settimana dopo morì un altro pesce. Mi arresi sperando che almeno i giovani sopravvivessero.
Tre settimane più tardi (ormai l'ultimo pesce adulto era morto) misi insieme i giovani Allotoca.
Molti giorni dopo trovai il primo esemplare giovane morto ed un altro dopo poco tempo. Preso dal panico, cercai in tutto l'acquario gli Allotoca e non trovai altro che 5 esemplari: ero sconvolto!

A causa della vegetazione lussureggiante non mi ero accorto delle morti.
Sistemai gli Allotoca sopravvissuti in una vasca con alcuni Characodon audax della stessa età. Un gruppo di Xenotoca variata fu sistemato nell'acquario in cui originariamente stavano gli Allotoca: non vi morì un solo Xenotoca e nessuno dei giovani Allotoca. In qualche modo il trasferimento dei pesci aveva fermato la morte dei miei Allotoca dugesii.

Persino il comportamento degli Allotoca cambiò rapidamente: gli animali che prima erano timidi divennero attivi e vivi. G. Ellenberg (informazione personale) fece un'esperienza simile mettendo delle femmine di guppy insieme ai suoi animali.

Naturalmente ero molto contento che le morti di animali fossero finite ma continuai a pensare alle possibili cause.
Oggi credo che il fattore principale fosse una qualche forma di stress.
Considerai anche che mantenere la specie da sola potesse costituire un problema. Dopo tutto, non vi erano problemi nella vasca di comunità insieme ad altri pesci. D'altra parte, H. Stefan ha tenuto i suoi Allotoca in una vasca monospecifica per 15 anni senza problemi!

Il mio acquario si trova proprio sul pavimento e penso che il passare delle persone di notte abbia letteralmente fatto morire di paura gli Allotoca.
D'altra parte, non ho mai avuto problemi con le altre specie che tengo a livello del pavimento (Xenotoca variata, Characodon lateralis and Zoogoneticus tequila).
Allotoca dugesii è così prona allo stress?

Probabilmente non troverò troppo presto le risposte alle domande fornite da questa specie.
Ultimamente l'intera popolazione di Allotoca dugesii appartenente ad H. Stefan è morta nel giro di una notte. Quando gli è stato chiesto come sia possibile che ciò sia accaduto egli ha risposto che semplicemente non lo sapeva.
Credo che lui non sia il solo a non avere risposte a parecchie domande.

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